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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 04/5/2011 - «Banda larga in arrivo tra due anni in 35 comuni del Lodigiano»


Regione Lombardia presenta il maxi piano da cento milioni di euro, a installare la nuova tecnologia sarà Telecom Italia
Conto alla rovescia per Internet veloce
«Banda larga in arrivo tra due anni in 35 comuni del Lodigiano»
 

Niente più lunghe attese davanti al computer nella speranza che Internet funzioni. Nel giro di due anni anche i “navigatori” lodigiani potranno dare il benvenuto alla banda larga: Telecom Italia si è aggiudicata la gara per la diffusione del servizio in 35 comuni del Lodigiano e nel resto della Lombardia, in tutte quelle zone dove gli utenti hanno “sofferto” fino a questo momento, perché i costi dell’operazione sono superiori ai prevedibili ricavi dell’operatore.La Regione ha annunciato in questi giorni i punti più importanti del piano nato per azzerare completamente il “digital divide”, ovvero il divario tecnologico; i suoi contenuti sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente del Pirellone Roberto Formigoni, l’assessore Marcello Raimondi, il presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e l’amministratore delegato della società, Marco Patuano.«Si tratta di un progetto ambizioso sia dal punto di vista tecnologico che territoriale - dichiara Formigoni -, entro 24 mesi prevede la copertura con il servizio di Internet veloce di tratti che interessano 707 comuni, quasi la metà dei comuni lombardi, e un milione di abitanti, cioè il 10 per cento. Nel 2013, dunque, il cento per cento della popolazione lombarda sarà raggiunto dalla banda larga». Per arrivare a questo risultato saranno adeguate 917 sedi di commutazione sul territorio, per un impegno complessivo di circa 8500 chilometri di cavo, di cui 3mila in fibra ottica. «Il costo totale del progetto - aggiunge il presidente - è di circa 95 milioni di euro, di cui 41 a carico della Regione Lombardia e i rimanenti di competenza di Telecom Italia».Il contributo pubblico è stato assegnato a Telecom Italia, che ha presentato il miglior progetto sotto il profilo tecnico ed economico. Anche la Commissione europea per la normativa sugli aiuti di Stato ha dato il suo via libera. «Siamo convinti che l’unica tecnologia veramente sicura e affidabile sia la cablatura che è quella scelta da Telecom in questo progetto - sottolinea Raimondi -. Ciò non toglie che, se si realizza una copertura capillare via cavo, sarà più semplice “coprire” adeguatamente anche con il wi-fi».Una volta sbarcata nel Lodigiano, la nuova tecnologia sarà a disposizione di un numero di cittadini che supera quota 60mila. Senza contare le imprese che finalmente potranno lavorare senza problemi, in passato, soprattutto nella Bassa, più di un’azienda ha dovuto fare i conti con una connessione a passo di lumaca, con la quale è impossibile portare avanti gli affari. Quello presentato in Regione, però, non è l’unico progetto previsto per il territorio: da gennaio Vodafone, attraverso l’iniziativa “1000 Comuni”, sta portando la banda larga ogni giorno in un comune diverso. L’operatore privato, con un piano di investimenti di oltre un miliardo, ha già fatto tappa a Turano, Ossago e Corno Giovine, ma in Lombardia entro la fine dell’anno raggiungerà altri cento comuni.Greta Boni

 

Ecco la lista di tutti i paesi

Ecco la lista dei 35 comuni del Lodigiano che vedranno arrivare l’Internet veloce: Abbadia Cerreto, Bertonico, Boffalora, Borgo San Giovanni, Brembio, Camairago, Casaletto, Caselle Landi, Caselle Lurani, Castelnuovo, Castiglione, Cavacurta, Cavenago, Comazzo, Corno Giovin,e Cornovecchio, Corte Palasio, Galgagnano, Graffignana, Maccastorna, Mairago, Maleo, Marudo, Massalengo, Meleti, Orio Litta, Ossago, Pieve Fissiraga, Salerano, Secugnago, Senna, Terranova dei Passerini, Turano, Valera e Villanova del Sillaro. I centri interessati dal progetto potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, collegamenti con tecnologia Adsl 7 Mbit, che potranno arrivare anche a 20 Mbit. In questo senso saranno necessari in tutta la Lombardia, 900 interventi di adeguamento sulle centrali e sulle reti del territorio. Gr. Bo.

 


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